AVVOCATO!AVVOCATO?

Quando si parla di avvocati si fa spesso ricorso a dei luoghi comuni. L’avvocato è dipinto nell’immaginario popolare come una persona sempre seria, dalla buona parlantina, molto convincente, vestita elegantemente grazie al suo tenore di vita sicuramente molto alto che mantiene facendosi pagare a peso d’oro etc. etc. Oggi analizzeremo meglio 6 di queste dicerie o leggende, che dir si voglia, prese ad esempio per cercare di capire se, ed eventualmente quale, verità si cela sotto di esse:
“L’avvocato sa esprimersi molto bene (anche improvvisando) in pubblico ed ha grande capacità di persuasione”
Una buona capacità oratoria certamente non guasta ma non è detto che qualsiasi cosa dica un avvocato sia improvvisata. Al giorno d’oggi gran parte del processo civile, penale e soprattutto tributario-amministrativo avviene sotto forma di trattazione scritta. Anche in sede d’udienza nulla vieta all’avvocato di leggere appunti personali o gli stessi atti processuali, la famosa arringa è ormai un mito da film. L’avvocato non deve poi convincere ma interpretare la realtà sulla base degli strumenti giuridici a sua conoscenza. Maggiore è la conoscenza e maggiori saranno le capacità di comprensione della situazione del cliente. Per esempio un avvocato non deve obbligatoriamente cercare di portare un cliente a giudizio (e di conseguenza rimpinguare la propria parcella) se non conviene al cliente stesso, anzi è obbligato per legge ad avvisare il proprio cliente dei potenziali rischi, in primis quello di un’eventuale sconfitta.
“L’avvocato ha una memoria d’elefante che gli permette di ricordare tutti i codici”
Conoscendo le basi del diritto anche il meno dotato dei legali dovrebbe in teoria riuscire ad arrivare alla logica comprensione di una normativa, pur non conoscendola a memoria. Basta capire la ragione principale per la quale il legislatore ha deciso di disciplinare un determinato argomento in quella maniera specifica.
“L’avvocato guadagna tanto, forse troppo, e pensa solo ai soldi”
Forse in passato questa affermazione era più vicina alla realtà dei fatti ma, ai giorni nostri, il divario tra lavoro autonomo e dipendente si è sensibilmente ridotto. La media del reddito dichiarato oggi dagli avvocati non supera i 20.000,00 € netti, pochissimo in confronto alle eventuali spese di tenuta di uno studio, ed inoltre la domanda di servizi legali è direttamente proporzionale alla situazione di prosperità economica del paese. In breve: più crisi meno cause. Si dice inoltre spesso che gli avvocati siano venali, senza etica né scrupoli. Accettare di difendere un apparente colpevole non è necessariamente dettato dalla sete di denaro ma potrebbe scaturire dalla convinzione che chiunque, anche un colpevole, abbia diritto ad essere difeso.
“L’avvocato è distaccato, freddo, algido”
In verità serve molta empatia per riuscire ad immedesimarsi nei problemi altrui ed agire negli interessi di un’altra persona come se fossero i propri.
“L’avvocato si mette d’accordo con la controparte (e se non stai attento ti frega)”
Spesso si sentono accuse rivolte ad avvocati rei di aver sacrificato gli interessi del proprio cliente pur di arrivare ad un accordo. Spesse volte però è meglio raggiungere un accordo subito, anche non il migliore possibile, piuttosto che rischiare di incorrere in un lungo giudizio. Potrebbe capitare che ora della sentenza la controparte abbia già trovato un metodo alternativo di tutela de suoi interessi.
“L’avvocato non lavora!”
Quest’ultimo luogo comune può forse essere applicato ad una ristrettissima percentuale dei professionisti in circolazione, così come si può dire la stessa cosa sempre riferendosi ad una piccola nicchia in qualsiasi altro ambito lavorativo. Nella realtà dei fatti l’avvocato svolge un lavoro che è spesso molto frenetico e dispendioso di energie mentali (talvolta fisiche). L’avvocato ha bisogno di saper gestire più situazioni contemporaneamente e decidere prontamente la strategia da adottare. Deve infine sapersi districare tra le varie procedure del tribunale e tenere una corretta ed ordinata gestione dello studio.
E Tu cosa ne pensi: ti ritrovi in queste parole? Hai avuto un'esperienza che ti ha fatto pronunciare una delle frasi di cui sopra? Quali aggettivi ti vengono in mente se pensi ad un avvocato? Oppure sei tu stesso un avvocato ed hai altro da dire?
Insomma il mondo degli avvocati non è tutto “rose e fiori” come si pensa. Spesso il professionista va incontro a delle difficoltà che vengono sottovalutate e che riguardano in particolare modo la burocrazia, oggigiorno ulteriormente inasprita da difficoltà di gestione dello scambio documentale senza poter incontrare di persona i propri clienti e/o le controparti. A gran parte di questi problemi esiste una soluzione rapida, sicura, efficiente ed accessibile: NOTARIFY!